L’atlante del patrimonio immateriale è una mappa interattiva, consultabile attraverso schede di approfondimento, che raccoglie informazioni su elementi del patrimonio vivente identificati dalle comunità del Casentino e della Valtiberina.  L’atlante racconta diverse espressioni del patrimonio locale, attivando nuove conoscenze e rendendole accessibili. Non è solo un catalogo da sfogliare virtualmente, ma il punto di arrivo di un processo partecipativo di ascolto e coinvolgimento attivo delle comunità custodi che hanno voluto condividere i loro saperi, tradizioni e esperienze, e il punto di partenza per nuove progettualità. Il patrimonio vivente è in continua trasformazione, richiede riconoscimento delle persone, dei gruppi e delle comunità, e amorevole cura.

Le comunità, i gruppi e le singole persone hanno scelto di partecipare alla costruzione dell’Atlante non solo perché il patrimonio non andasse disperso o dimenticato, ma perché diventasse una base per ripensare e progettare il futuro del Casentino e della Valtiberina.  Insieme alla descrizione degli elementi culturali, abbiamo una parte dedicata alle “attività di salvaguardia” che permettono di tramandare, rafforzare o rivitalizzare tradizioni culturali preziose per le persone e i gruppi che qui vivono, ma anche per chi viene da lontano a scoprire questo territorio.

Con l’atlante vogliamo avviare un processo di riconoscimento del patrimonio di conoscenze tradizionali, saperi, pratiche e valori marginalizzati dai processi di modernizzazione, lo spopolamento, le crisi di varia natura che hanno colpito i territori delle aree interne. Un patrimonio vivo e creativo, base fondamentale per un futuro sostenibile delle comunità, dei gruppi e delle persone che abitano e abiteranno questo territorio montano.