DENOMINAZIONE LOCALE
AREA GEOGRAFICA LUOGO
Stato: Italia
Regione: Toscana
Provincia: Arezzo
Comune: Pieve Santo Stefano
Località: Pieve Santo Stefano
NOME
Valtiberina
DESCRIZIONE
Territorio Comunale di Pieve Santo Stefano.
PIEVE SANTO STEFANO = Frazione =Località – 1) Baldignano (6.01 km) – 2) Brancialino (5.66 km) – 3) Bulciano (6.66 km) – 4) Castelnuovo (4.68 km) – 5) Cerbaiolo (3.79 km) – 6) Cercetole (3.7 km) – 7) Formole (2.62 km) – 8) Fratelle (7.91 km) – 9) La Palazza (6.05 km) – 10) Madonnuccia (8.21 km) – 11) Mignano (3.43 km) – 12) Mogginano (6.22 km) – 13) Montalone (5.33 km).
MAPPE
PERIODICITÀ E OCCASIONI
Ogni anno il 5 gennaio
SINTESI - ABSTRACT
I Befani di Pieve Santo Stefano sono un gruppo di appassionati che si è costituito nel 1990 e ripropone un’antica tradizione popolare e contadina, il canto dell’ “Antica Novella” nel rispetto delle tradizioni e le procedure di un tempo.
La metrica della poesia
La quartina di ottonari a rime incrociate e la suddivisione in quattro parti:
1) il saluto ossequioso e garbato alla gente di casa,
2) la nascita del Bambin Gesù,
3) la verginità della Madonna,
4) il viaggio dei Re Magi a Betlemme guidati dalla stella e così via ricordando alcuni fatti di cronaca avvenuti nell’anno appena trascorso.
Segue poi la raccolta della questua che in tempi passati veniva messa a disposizione del sacerdote per le anime trapassate (oggi si devolve in beneficenza scegliendo ogni anno, nell’ambito del comune, un progetto o una famiglia a cui destinarla) ed infine il saluto augurale di ringraziamento per l’ospitalità ricevuta.
Il gruppo dei Befani di Pieve, ogni anno continua la tradizione del canto della “Buona Novella” organizzandosi con un itinerario nelle Frazioni del Comune di Pieve Santo Stefano, con un programma ben definito e concordato con le famiglie e gli esercizi commerciali che fanno richiesta del loro passaggio.
Partono nel primo pomeriggio per finire a tarda notte nella serata dei befanoni ovvero il 5 gennaio.
ALTRE TRADIZIONI/ELEMENTI IMMATERIALI ASSOCIATI
Accompagnamento con chitarra e fisarmonica, canto corale, ballo popolare con walzer, quadriglia, polka.La vestizione di ogni Befano è molto accurata e consiste nell’indossare dei grandi mantelli di colore nero, marrone e rosso scuro, dove vengono applicati dei riconoscimenti tradizionale come spille, stemmi e amuleti, al collo viene indossato un fazzoletto, in testa dei grandi cappelli neri
SPAZI, OGGETTI E STRUMENTI/ELEMENTI MATERIALI COLLEGATI
La vestizione di ogni Befano è molto accurata e consiste nell’indossare dei grandi mantelli di colore nero, marrone e rosso scuro, dove vengono applicati dei riconoscimenti tradizionale come spille, stemmi e amuleti, al collo viene indossato un fazzoletto, in testa dei grandi cappelli neri.
APPRENDIMENTO E TRASMISSIONE
Il gruppo dei Befani ogni anno cerca di coinvolgere più persone possibili e soprattutto giovani a cui tramandare questa tradizione, facendoli partecipare alla stesura del testo e alle prove vere e proprie. La maggior parte della conoscenza di questa tradizione è stata trasmessa oralmente da persone anziane che conoscevano e praticavano questa tradizione.
SUPERVISORE SCIENTIFICO
Andrea Rossi